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Per la prima volta nella sua storia, cominciata esattamente cinquant’anni fa, CS dedica un intero monografico alla Fotografia. I curatori di questo monografico, Adriano D'Aloia e Francesco Parisi, propongono l’espressione “snapshot culture” per riferirsi al complesso dei mutamenti estetici e pratici dell’esperienza fotografica, con l’intento di evidenziarne gli aspetti rilevanti e innovativi, pur senza sottacere le ricadute problematiche.
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Cosa significa essere umani nell'era dove una tecnologia pervasiva e sempre più 'incorporata' ha eroso il confine tra natura e cultura? Come le nuove possibilità di potenziamento ridefiniscono l'idea stessa di normalità? Quali implicazioni sul nostro vivere insieme? Come porre, se è il caso, la questione del limite? Quali forme narrative concorrono alla costruzione degli immaginari su questi temi? Nella tradizione della rivista, il n. 3/2015 di Comunicazioni Sociali, curato da Chiara Giaccardi, affronta questo intreccio di questioni a partire da diverse prospettive e diversi ambiti disciplinari. I contributi sono suddivisi in tre sezioni che riguardano alcuni cambiamenti significativi nella sfera pubblica, la ridefinizione dell'idea di 'normalità' relativamente al corpo, gli immaginari legati al tema del 'potenziamento'.
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Con il concetto di “genere” focalizziamo la nostra attenzione sulla relazione fra un testo e altri testi, a partire, per esempio, dalla tradizionale distinzione aristotelica fra “tragedia” e “commedia” o dall’idea degli “archetipi universali” elaborata da Northrop Frye. In che senso un testo mediale (un racconto, un film, un programma televisivo…) è simile o diverso rispetto ad altri testi? Perché questa somiglianza o questa differenza sono importanti?
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La RAI, Radiotelevisione italiana, ha compiuto nel 2014 sessant’anni, avendo inaugurato ufficialmente le trasmissioni il 3 gennaio 1954. Un compleanno che coincide con quello dell’arrivo della tv in Italia. Sessant’anni di storia sono molti, moltissimi se rapportati al calendario della tecnologia. In poco meno di un decennio, grazie ai media digitali, a Internet, la tv ha subito un cambiamento radicale. I saggi contenuti nel numero 1/2015 "Sixty Years of Italian TV. The Medium’s Past and Future" (curato da Aldo Grasso) dialogano con i sessant’anni di vita della televisione italiana illuminando in una prospettiva di storia culturale alcune questioni che hanno assunto una rilevanza cruciale nel direzionare il rapido percorso di istituzionalizzazione del piccolo schermo in Italia e discutono alcune delle sue principali successive trasformazioni.
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Il monografico del n. 3/2014 di CS (a cura di Alice Cati, Mariagrazia Fanchi e Rosanna Maule) esplora le forme che la creatività maschile e femminile sta assumendo, con un duplice intento, In primo luogo contribuire a illuminare la genesi dell’industria creativa, intesa come combinazione fra processi produttivi (istituzioni, soggetti, pratiche, competenze) istituzionali e processi produttivi (soggetti, modalità, forme, stili) bottom up. In secondo luogo cogliere le eventuali criticità che tale sistema sta rivelando.
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Come testimonia un’ormai consistente produzione di film e serie televisive, la bioetica è un ottimo argomento di racconto per lo schermo. È un campo generoso di spunti, perché ricco di dilemmi morali, che sono elemento essenziale a rendere una storia coinvolgente. Offrono materiale drammatico le possibilità e le incognite della genetica. Lo offrono le scelte medico-sanitarie che hanno a che fare con opzioni di vita e di morte dei pazienti. Lo offre la libertà di questi ultimi di fronte a possibilità di intervento cresciute esponenzialmente insieme con gli interrogativi sulla loro liceità e sulle loro implicazioni. Questo volume monografico di CS, curato da Paolo Braga e Armando Fumagalli, affronta il binomio “bioetica-racconto audiovisivo” attraverso l'analisi di film che hanno conquistato ampia risonanza nell’immaginario narrativo contemporaneo (Juno, Million Dollar Baby, Gattaca, Blade Runner, Scrubs) e film indipendenti (La famiglia Savage, La custode di mia sorella) o serie tv di nicchia (Boss).
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COMUNICAZIONI SOCIALI - 2021 - 3. Theatres and Politics Today Lights and Shadows of a Long Relationship
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