Codice etico

Codice etico

COMUNICAZIONI SOCIALI
Rivista di media, spettacolo e studi culturali

CODICE ETICO

Comunicazioni Sociali è pubblicata da Vita e Pensiero, la casa editrice dell'Università Cattolica di Milano, per conto del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo e dell’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo (ALMED).

Il Dipartimento e la Scuola nominano un direttore e individuano un Comitato scientifico qualificato,  membri del Comitato editoriale che possano contribuire attivamente alla programmazione e allo sviluppo e  della rivista e una redazione che gestisca i processi di selezione e referaggio degli articoli. Il Comitato scientifico e il comitato editoriale sono in carica per un mandato di tre anni. Allo scadere dei tre anni,  possono essere rinnovati. Ila redazione fornisce ai nuovi membri dei  comitati scientifico le linee guida relative ai propri compiti e aggiorna i componenti esistenti sulle nuove politiche e gli sviluppi.

La pubblicazione di un articolo in una rivista accademica che adotta il sistema di peer-review svolge diverse funzioni, una delle quali è convalidare e conservare le ‘minute’ della ricerca. È quindi di enorme importanza che tali ‘minute’ siano accurate e affidabili. L’atto di pubblicazione coinvolge molte parti, ognuna delle quali ricopre un ruolo importante nel raggiungimento di questi obiettivi. Ne consegue, pertanto, che gli autori, il direttore, il comitato editoriale, il comitato scientifico, la redazione, i revisori, i curatori di parti monografiche della rivista sono responsabili nel rispettare gli standard etici previsti in tutte le fasi del loro coinvolgimento, dalla presentazione alla pubblicazione di un articolo.

Vita e Pensiero si impegna a rispettare e a difendere gli standard etici in tutte le fasi del processo di pubblicazione.
Di seguito una sintesi di quanto ci si attende da curatori, revisori, autori,  Comitato scientifico ed  editoriale, redazione

1. ASPETTATIVE ETICHE

Responsabilità di direttore, comitato editoriale, redazione e curatori

La responsabilità di decidere quale degli articoli proposti debba essere pubblicato è del direttore e dei curatori dei singoli numeri monografici. Tale decisione deve essere presa unicamente in base alla validazione del lavoro e alla sua importanza per i ricercatori e i lettori.

I curatori possono essere guidati dalle politiche della rivista e devono operare all’interno dei vincoli previsti dalla legge per i casi di diffamazione, violazione del copyright e plagio. Per arrivare alla decisione finale, il direttore e i curatori dei numeri possono consultarsi con altri curatori, membri del comitato scientifico e con i revisori. Nello svolgimento della propria funzione, il curatore dovrà agire in modo equilibrato, obiettivo ed equo, senza operare discriminazioni legate al sesso, all’orientamento sessuale, al credo religioso o politico, all’etnia o alla provenienza geografica degli autori. Il curatore dovrà trattare la presentazione degli inserti sponsorizzati o di numeri speciali con gli stessi criteri applicati alle altre candidature, in modo che gli articoli siano selezionati e accettati unicamente valutandone il merito accademico e senza alcuna influenza. I curatori dovranno informare i lettori sui finanziatori della ricerca o di un’opera accademica e rendere noto se essi abbiano partecipato attivamente alla ricerca stessa e alla sua pubblicazione.

Il direttore e il comitato editoriale dovranno applicare e seguire procedure ragionevoli in caso di reclami di natura etica o conflittuale. Il direttore dovrà offrire agli autori adeguata possibilità di contestare eventuali reclami. Tutti i reclami dovranno essere esaminati, indipendentemente dalla data in cui la pubblicazione originale è stata approvata. La documentazione relativa a tali reclami dovrà essere conservata.

Responsabilità dei revisori

Il sistema di peer review assiste il direttore e i curatori nel processo decisionale e nel migliorare la qualità del lavoro pubblicato attraverso una revisione oggettiva e tempestiva del manoscritto. Tutti i manoscritti sottoposti a revisione dovranno essere trattati come documenti riservati. Il revisore manterrà la riservatezza di qualsiasi informazione fornita dal curatore o dall’autore.

Le revisioni  dovranno essere svolte in modo obiettivo. Non sono ammesse critiche personali nei confronti dell’autore. I revisori dovranno esprimere le proprie opinioni in modo chiaro e argomentato. I revisori dovranno segnalare testi pubblicati e ritenuti rilavanti che non siano stati citati dagli autori. Inoltre dovranno informare il direttore dell’eventuale esistenza di testi pubblicati o presentati che siano sostanzialmente analoghi a quello preso in esame. I revisori che siano consapevoli di potenziali conflitti di interesse (di tipo finanziario, istituzionale, di collaborazione o di altro tipo) che possono intervenire tra il revisore stesso e l’autore, ne informeranno il direttore, e qualora necessario, rinunceranno a recensire

Responsabilità degli autori

L’articolo dovrà contenere sufficienti dettagli e riferimenti da permettere ad altri di ricostruire il lavoro. Dichiarazioni fraudolente o consapevolmente inesatte costituiscono un comportamento non etico e non sono ammissibili.. Gli autori sono tenuti ad archiviare in maniera accurata i dati a supporto del manoscritto presentato e, su richiesta, a fornirli direttamente o a permetterne l’accesso. L’autore garantisce che il manoscritto presentato non è in fase di valutazione o di pubblicazione in altra sede. Qualora parti del contenuto si sovrappongano a testi già pubblicati, l’autore dovrà dichiararlo e citarne le fonti. Gli autori garantiscono che il contenuto del lavoro presentato sia originale e riconoscono e citano i contenuti ripresi da altre fonti. Inoltre si impegnano a ottenere il permesso di riprodurre qualsiasi contenuto ripreso da altre fonti. Gli autori sono tenuti a dichiarare eventuali propri conflitti di interesse, per es. nel caso in cui l’autore abbia un interesse (effettivo o apparente) che possa contrastare o esercitare un'influenza indebita rispetto ai suoi obblighi in qualsiasi fase del processo di pubblicazione. Gli autori dovranno informare tempestivamente il direttore della rivista o l’editore qualora venisse identificato un errore significativo nella loro pubblicazione. Collaboreranno inoltre con i curatori e l’editore affinché vengano pubblicati un erratum, un addendum, o una errata corrige. Qualora fosse giudicato necessario, ritireranno l’articolo.

Responsabilità del Comitato scientifico e del Comitato editoriale

I membri del Comitato scientifico ricoprono diverse funzioni. Tra le quali:
  • operare in qualità di rappresentanti della rivista;
  • sostenere e promuovere la rivista
  • ricercare le opere e gli autori migliori e incoraggiare attivamente nuove presentazioni;
  • fungere da revisori per i saggi proposti;
  • partecipare e contribuire alle riunioni del Comitato scientifico;

Il Comitato editoriale dovrà riunirsi regolarmente (almeno due  volte l’anno) per valutare la gestione della rivista, definire eventuali modifiche alle politiche della stessa e individuare le strategie. Il Comitato editoriale monitora l’operato dei revisori e adotta ogni mezzo per assicurarsi che esso sia di alto livello. Incoraggia le istituzioni accademiche affinché le attività di peer-review siano riconosciute come parte del lavoro accademico. La redazione redige e mantiene un elenco di revisori idonei, lo aggiorna sulla base delle prestazioni di quest’ultimi; utilizza una vasta gamma di fonti (non solo contatti personali) per identificare nuovi potenziali revisori (per esempio suggerimenti degli autori o banche dati bibliografiche). Incoraggia i revisori a garantire l’originalità dei testi presentati e a prestare attenzione a pubblicazioni superflue e plagi..

La redazione rende pubblici (sul sito) i nomi dei revisori che hanno operato per la rivista ad intervalli che garantiscano il rispetto dell’anonimato degli stessi.

2. PROCEDURE PER LA GESTIONE DI CONDOTTE NON ETICHE

Una cattiva condotta e un comportamento non etico possono essere identificati e portati all'attenzione del direttore e dell’editore, in qualsiasi momento, da chiunque. Chi informa il direttore o l’editore di tali comportamenti è tenuto a fornire sufficienti informazioni e prove affinché possa essere istituita un’inchiesta. Tutte le accuse verranno prese in considerazione con serietà e valutate in maniera imparziale, al fine di poter prendere una decisione o raggiungere una conclusione soddisfacente. Una prima decisione verrà presa dal direttore che si consulterà con il comitato editoriale, il Comitato scientifico e con l’editore, se necessario.

Le prove verranno raccolte, evitando che le accuse siano rese note al di fuori di coloro che necessitano di esserne a conoscenza. In ogni caso, l’autore avrà la possibilità di controbattere a tutte le accuse.



Download:
COMUNICAZIONI SOCIALI_Codice etico.pdf
 

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Anno: 2023 - n. 3

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